Storia del G5

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Il silicio è un elemento della tavola periodica che si trova al di sotto del carbonio con il numero atomico 14. Il silicio sempre rinvenuto con l’ossigeno. Insieme, sono gli elementi più comuni nel nostro ambiente e formano oltre il 50% degli elementi della crosta terrestre.

 Silicio e Salute

Il silicio è uno degli elementi essenziali della materia vivente e, dopo il ferro e lo zinco, è il terzo oligoelemento più abbondante presente nel corpo umano. Il silicio è contenuto in tutte le cellule e tessuti ma è prevalente soprattutto nei tessuti connettivi.

Il tessuto connettivo è un componente vitale per la salute di ogni organo del corpo. Esso costituisce una varietà di strutture fisiche, tra cui articolazioni, cartilagine, ossa, pelle (unghie e capelli) e vasi sanguigni, incluso il cuore. Gli organi necessitano pertanto del silicio per ripristinare o mantenere la propria salute ed equilibrio ma, con il processo di invecchiamento, la concentrazione di silicio presente negli organi diminuisce in modo apparentemente irreversibile.

Qual è il ruolo effettivo del silicio?

La carenza di silicio influisce negativamente sugli organi e sui tessuti che contengono collagene. Non si è stato ancora perfettamente compreso come o perché ciò accada, ma l’atomo di silicio sembra situarsi all’interno del collagene, fungendo forse da “collante” per le singole fibre di collagene. In generale, la struttura del collagene, come la famosa molecola di DNA, è avvolta a spirale, fornendo alle cellule e agli organi la loro elasticità e fluidità di movimento. Il silicio potrebbe quindi essere vitale per la struttura a spirale del collagene e il suo movimento uniforme ed elastico. Il collagene conferisce forza e flessibilità al tessuto connettivo che, a sua volta, dona salute e benessere a tutti gli organi del corpo, dal cervello alla pelle fino alle ossa.

Quali sono le prove effettive che il silicio aiuta il corpo umano?

Il silicio e la pelle

Negli ultimi 50 anni gli scienziati hanno pubblicato numerose e convincenti prove sulla correlazione tra silicio e salute. Uno studio scientifico ha dimostrato che il Silicio organico G5® in gel migliora significativamente la salute della pelle nel 78% dei soggetti che l'hanno utilizzato due volte al giorno per 28 giorni. In particolare:

   • La stato della pelle in termini di luminosità e compattezza è migliorato in oltre l’80% dei soggetti.
   • Il 66% dei rispondenti ha notato un marcato aumento dell’idratazione della pelle e un ulteriore 74% della sua levigatezza.
   • I pori del viso e le macchie cutanee si sono ridotti in circa due terzi di tutte le donne.

Lo studio ha testato il potenziale benefico apportato dal Silicio organico G5® in gel sulla pelle di donne sane. Sono stati esaminati sessanta soggetti di sesso femminile di età compresa tra 25 e 70 anni con una pelle apparentemente sana. Lo studio è stato sviluppato e condotto in collaborazione con un istituto di ricerca indipendente di livello mondiale. La ricerca si è svolta secondo le linee guida Colipa (Cosmetics Europe) per la valutazione dell’efficacia dei prodotti cosmetici. Le volontarie di sesso femminile hanno compilato questionari sulla salute della pelle dettagliati e convalidati in modo indipendente dopo 28 giorni di regolare applicazione di Silicio organico G5® in gel unitamente al loro normale regime di cura della pelle. Titti i risultati summenzionati vantano un grado di certezza superiore al 99,9% (ovvero p<0,001). Lassus ha dimostrato che l’integrazione di silicio nel corso di 90 giorni di trattamento ha determinato un netto miglioramento della compattezza ed elasticità della pelle ovvero, la pelle è diventata più elastica e piu giovane.

Ancora una volta, analogamente al silicio alimentare, il silicio organico si dimostra benefico per la pelle. Da uno studio del 2007 emerge un aumento dell'elasticità della pelle, ovvero “della giovinezza della pelle” a fronte dell'utilizzo di monometilsilanetriolo (MMST) rispetto al placebo. Lo studio ha preso in esame gli avambracci di 7 volontari sani con pelle moderatamente interessata da foto-invecchiamento, che hanno fatto uso di silicio organico supplementare per 10 settimane. il trattamento con silicio ha dimostrato un aumento della densità del collagene e delle fibre di elastina della pelle.

Il silicio e le ossa

Studio sul silicio alimentare

Nel 2004 la principale rivista mondiale per la ricerca sulla salute e le patologie ossee (JBMR) ha pubblicato un articolo di ricerca della Harvard University, Cambridge (Regno Unito) e Londra (Regno Unito) che ha osservato l’associazione tra l’assunzione di silicio alimentare e la salute delle ossa in diverse migliaia di persone. Negli uomini e nelle donne in pre-menopausa è risultato evidente un considerevole aumento della densità (e persiò della salute) ossea in correlazione all’assunzione di silicio. Per le donne in post-menopausa, tale effetto non si è riscontrato. Dati di Jugdaohsingh et al (JBMR 2004), che mostrano come l’aumento percentuale della densità minerale ossea dell’anca (sede del trocantere) varia con unità crescenti di “5mg di silicio alimentare” al giorno.

L’apparente “blocco” per le donne in post-menopausa è stato superato dall’integrazione di silicio organico in numerosi studi precedenti.

Si è scoperto che il motivo di tali differenze è dovuto alla presenza dell’ormone “estrogeno”. I suoi livelli estremamente scarsi nelle donne in post-menopausa sembrano bloccare gli effetti del silicio. Questo studio è stato condotto usando il silicio nella dieta, e una domanda che i ricercatori si sono posti da allora è se i livelli più elevati di silicio possano aggirare tale blocco. In effetti, come vedremo in seguito, i medici avevano già dimostrato che il Silicio organico faceva superare questo blocco e migliorava la densità minerale ossea nelle donne (e negli uomini) anziane(i).

Silicio organico “MMST”

Così come per il silicio alimentare, nella letteratura scientifica sono stati dimostrati  gli effetti rilevanti derivati dall'uso di Silicio organico, MMST in termini di aumento della densità minerale ossea . Ad ogni modo, è importante sottolineare che questi effetti sono stati osservati anche nelle donne in post-menopausa, dove il silicio alimentare da solo aveva fallito. Lo studio 1 risalente al 1979, e ha dimostrato che nel 70% dei soggetti si è riscontrato un aumento del volume osseo dell’anca con il Silicio organico rispetto al placebo.

Lo studio 2 ha inoltre dimostrato un sensibile aumento della densità osseo dell’anca e delle vertebre.

Silicio organico: che cos’è e perché è così speciale?

Il Silicio organico viene comunemente definito MMST ed è la molecola attiva di “G5®”. MMST è l’acronimo di “monometilsilanetriolo”. Di fatto, la molecola ha un aspetto molto naturale e simile al silicio di derivazione alimentare (vale a dire “l’acido orto silicico”) tuttavia con una piccola ma importante differenza. Per il Silicio organico, un gruppo idrossilico (vale a dire ossigeno più idrogeno) è stato sostituito da un gruppo metilico (ossia un atomo di carbonio più tre atomi di idrogeno). A fianco è possibile osservare una semplice rappresentazione chimica della molecola. Il legame tra carbonio (C) e silicio (Si) è ad altissima energia e trasmette inoltre alcune caratteristiche speciali alla molecola. Ciò può essere osservato quando si esamina la “carica elettrica” o “energia” che circonda la molecola MMST. Sul lato destro della molecola a fianco, il campo energetico calcolato è un misto di colore rosso (carica negativa), verde (neutra) e blu (carica positiva): in altre parole, con una diversa polarità variabile che la rende simile per aspetto e comportamento all’acqua. Sul lato sinistro della molecola, tuttavia, l’area è interamente verde (neutra) il che significa che da questo lato si comporta come un lipide (un olio). Di conseguenza, la molecola si sposta nell’acqua e anche attraverso i lipidi/oli, il che è importante nell’organismo, dal momento che ogni cellula è composta da 2 elementi: acqua e membrane lipidiche intorno e nella cellula. Il MMST ha quindi la capacità di attraversare le cellule e spostarsi nell’organismo, agendo così da sistema di distribuzione del silicio estremamente efficace. Si tratta di ciò che viene definita una “molecola anfifilica”*.

*Anfifilico è un termine che fa riferimento alla capacità di una molecola di essere solubile (disciolta) sia in ambiente acquoso, con un’estremità, che in ambiente idrofobico, con l’altra estremità. Questo avviene frequentemente a livello fisiologico in quanto questa particolare composizione dà origine alla membrana cellulare formata dai fosfolipidi, ovvero le molecole anfifiliche. Ciò consente alle molecole di viaggiare attraverso il flusso sanguigno del corpo con carattere idrofilico e, allo stesso modo, attraverso le membrane cellulari a carattere idrofobico.

Silicio organico: in quale misura è assimilato dal corpo umano?

Uno studio comparativo sull’assorbimento del silicio pubblicato dal British Journal of Nutrition, e condotto su dei volontari presso il St. Thomas Hospital di Londra, ha confermato l’altissima biodisponibilità del Silicio organico. Lo studio ha utilizzato il Silicio organico G5® prodotto da LLR-G5 e ha dimostrato che l’assorbimento di Silicio era elevato (circa il 60% in generale e fino al 70% in alcuni soggetti) – la variazione era forse correlata ai requisiti dei singoli soggetti. L’assorbimento di Silicio organico G5® nel flusso ematico, e come mostrato sopra, è notevolmente superiore rispetto agli altri integratori di silicio noti. In realtà, la ricerca dimostra che il corpo umano assimila Silicio organico G5® almeno quattro volte meglio rispetto alle altre forme note di integrazione. Ad esempio, se si confronta il Silicio organico G5® con il silicio colloidale (stabilizzato con colina) e minerale, questi ultimi in confronto vengono scarsamente assorbiti dal corpo, poiché sono composti da particelle minerali difficilmente scomponibili nell’intestino. Viene assimilato solo il 2% circa del silicio minerale e il 15% del silicio colloidale. Inoltre, a differenza del Silicio Organico G5® non vi è alcuna evidenza che queste forme siano trasportate nelle cellule.

La ricerca più recente dello stesso gruppo ha dimostrato che il Silicio organico G5® non solo è assorbito con estrema facilità dall’organismo, ma viene anche metabolizzato in silicio biologico (“acido ortosilicico”). Prima di intraprendere questa ricerca, il gruppo ha confermato l’estrema purezza del Silicio organico G5® prodotto da LLR-G5 Ireland[8]. Queste ultime scoperte sono state presentate nell 2011 a Cambridge nel corso dell'11° Simposio internazionale sugli ioni metallici in biologia e medicina e saranno interamente pubblicati nella letteratura scientifica.